Uno, due, tre....
Dopo un paio di giorni dall' intervento era prossima l'estubazione di roberta. Avevamo una paura matta che qualcosa andasse storto, erano sensazioni, ma mentre tutti i medici erano fiduciosi, chissà perché noi lo eravamo meno. Faccio un inciso: l'ospedale oramai era diventata la nostra casa, e dopo due mesi e mezzo l'aria era diventata molto pesante, le discussioni con i medici e gli infermieri erano diventate frequenti, Roby per loro era un caso troppo particolare e noi genitori "troppo presenti". Chiedevamo qualunque cosa le facessero, farmaci, manovre, esami, se fosse il caso di fare una cosa anziché un altra, avevamo imparato a gestire Roberta quasi autonomamente e ciò rappresentava una anomalia. Ritorniamo a noi, è tutto pronto per l'estubazione, di solito è una cosa veloce, via il tubo dalla trachea e.....roby non ce la fa a respirare da sola, ci prova, lotta, si dimena, ma qualcosa non va e il primo tentativo fallisce, il problema è che ...