La uno, la due, o la tre?
Pochissimi giorni dopo la nascita di Roby, la priorità era diventata immediatamente tenerla in vita, poi, dopo qualche settimana, la necessità era diventata cercare di farle prendere peso, dopo la prima operazione, l unica cosa che contava, era riuscire ad estubarla, poi diventò vitale riuscire a portare il dott. Lorenzo a Milano (e in effetti lo fu...), poi il viaggio in ambulanza a Firenze, la seconda operazione, la terza, ecc..ecc...ecc...ecc...... Quasi ogni settimana, spesso ogni giorno, abbiamo pensato a quale fosse la cosa più importante da gestire per Roberta, scrivendo su di un taccuino immaginario ogni punto che dovevamo o avremmo dovuto affrontare insieme a lei, ed assegnando un ipotetico valore ad ognuno di questi punti. Ma la rapidità con la quale questi valori venivano invertiti o diventavano più o meno significativi, era così fulminea, che la stessa confusione si veniva a creare in modo equivalente, quasi pedissequa, nei nostri pensieri...