Finite le feste, finita la pacchia...

Passarono pochi giorni dalla fine delle feste natalizie e roby cominciò a non essere la solita, era un pò  più affaticata, respirava in maniera più impegnata e di tutto ciò ce ne accorgevamo dal calo della saturazione e dall aumento della frequenza cardiaca. La situazione non era ancora brutta, non aveva neanche la febbre, ma avevamo cominciato a drizzare le antenne, c'era  già programmato un day hospital al Buzzi per il 18 gennaio per il solito cambio cannula, e per fare il vaccino antipneumococcico  e quello per i virus respiratori, pertanto eravamo abbastanza tranqiilli. Il 18 andò tutto bene, la situazione sembrava sotto controllo, d'altronde era inverno inoltrato e bastava anche un semplice raffreddore a cambiare la situazione. Purtroppo però dopo un paio di giorni roby cominciò a peggiorare, stavolta era arrivata anche la febbre, ma poteva essere normale visto che aveva fatto due vaccini, ecco appunto, i vaccini...probabilmente non c'era correlazione tra le cose, fatto sta che da quel giorno erano cambiate le cose, chissà, probabilmente non lo sapremo mai, e non prenderò una posizione pro o contro i vaccini, sarebbe comodo e va di  moda farlo ora,  ma che senso avrebbe? Di certo però ad una bambina così delicata somministrare più vaccini contemporaneamente non era stata proprio una grande idea..
Il 23 mattina la situazione peggiorava e decidemmo di portarla in pronto soccorso, fu visitata, gli fecero le analisi dalle quali non risultò nessuna infezione e dopo  una mezza giornata abbondante, ci dissero di tenerla attaccata al respiratore e ci mandarono a casa. La notte fu un disastro, saturava malissimo e fummo costretti a usare l'ossigeno, l'indomani perciò chiamammo l'ambulanza per riportare Roby in ps. Io rimasi a casa per poi ricongiungermi dopo un paio di ore con loro e stavolta decisero, anzi decidemmo tutti insieme, di farla ricoverare per capirne un pò di più. I ricoveri facevano sempre tornare in mente ricordi non proprio piacevoli, ma fortunatamente rimase in ospedale solo 3 giorni, anche stavolta tutti gli esami erano risultati negativi, a parte una colonia batterica in tracheo, che forse poteva essere l'origine della situazione. Il 27 Roby fu dimessa, potemmo tornare a casa con un decorso che pian piano stava ritornando alla normalità. Roberta ogni qualvolta tornava in ospedale, vuoi per un day hospital, vuoi per un ricovero, quando tornava a casa era difficilissima da trattare, voleva stare solo con mamma e papà, appena vedeva le infermiere o peggio ancora magari la pediatra che veniva a casa a visitarla diventava letteralmente una iena. Ne aveva subite tante, troppe, e chissà quante ancora gliene ne aspettavano, ma forse è proprio quel suo carattere la sua forza. È lei che ci ha dato, ci da e ci darà il carburante necessario per continuare a crederci e a non mollare. E infatti...

Noi non molliamo
To be continued

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