Full day...
Tra le tante persone che ci assistono, c'è anche una psicologa, che fa parte della fondazione da cui provengono le infermiere che vengono a domicilio, che un paio di volte al mese, viene anch' essa a casa, per aiutarci a gestire le emozioni che, a volte diventano difficili da governare.
Forse non era una di quelle giornate nelle quali l'entusiasmo fosse alle stelle, ma alla fine, invece, la chiacchierata è stata sorprendentemente foriera di positività.
Nel pomeriggio avevamo da tempo in programma una visita presso il S.A.P.R.E, settore abilitazione precoce dei genitori di bambini con malattie rare, coordinato da una fisioterapista con grandissima esperienza della quale avevamo sentito di cotte e di crude sul proprio modo di fare, di trattare, di essere ecc...
Dovevamo già andare ptima delle feste ma rimandammo perché Roby non era in formissima, ed anche oggi fino alla fine siamo stati in dubbio se andare o meno visto il gran freddo e considerato che Roberta è molto raffreddata. Ma alla fine abbiamo optato per andare.
L'impatto non è stato semplice, in effetti la fisioterapista é una donna molto forte, particolare e decisa, ma non aveva fatto i conti con chi aveva di fronte...e così dopo alcune domande e la situazione che pareva restare bloccata, la terapista ha capito che noi eravamo li per cercare aiuto ed eravamo convinti e decisi così quanto lei e si sono così aperte le danze...
Tra le tante cose che ci siamo detti, un aneddoto vale la pena di raccontarlo però.
Sono mesi che scriviamo e contattiamo il fisiatra che "segue" Roby, nel senso che prescrive gli ausili che servono, e che attendiamo risposta dallo stesso, circa precisazioni sulle prescrizioni e tempi di attesa per la consegna degli ausili. Stamane ennesima mail, ebbene oggi, non solo la terapista ha chiamato il "capo" del fisiatra dicendogli di voler parlare con lui, non solo dopo 10 minuti lo stesso la ha richiamata, ma chissà per quale coincidenza astrale, stasera il fisiatra redivivo, ha persino risposto alla nostra mail...potenza della medicina...
Ma andiamo oltre, per non tediarvi, la fisioterapista ci ha detto che Roberta ha enormi potenzialità ma va seguita e bisogna lavorare tanto sia sul piano motorio, con esercizi semplici che possiamo fargli fare anche noi, sia, soprattutto sul piano cognitivo, attraverso giochi, comunicazione, riabilitazione ecc..in questo caso con un vero e proprio progetto riabilitativo che sarà coordinato da una dottoressa del Sapre, che incontrerà tutte le figure che ruotano attorno a Roby per tracciare una strada che dovrà essere percorsa da tutti.
Seguiranno aggiornanenti per quella che ci pare essere stata una esperienza, che potrebbe rivelarsi molto positiva per il futuro di Roberta.
Alle 17.30 passate siamo dovuti scappare di corsa per andare a prendere Andrea un attimo a Binasco...che era da un amico a studiare e scappare a casa perché il sottoscritto doveva fiondarsi a lavoro..
Insomma una giornata piena, molto intensa, ma sicuramente importante perché abbiamo aggiunto un altro piccolissimo pezzettino al complicato puzzle. Un puzzle del quale sappiamo di non possedere ancora tutte le tessere e di non essere sicuri di trovarle mai tutte, di non conoscere tutti gli incastri, ma abbiamo ben impresso nella mente e stampato nel cuore chi è il soggetto di questo incantevole mosaico e cercheremo in tutti i modi di renderlo stupendo agli occhi del mondo così come lo é già oggi, agli occhi della sua famiglia..
Noi non molliamo
To be continued
Commenti
Posta un commento