Prima o poi...
Stavolta é passato qualche giorno in più forse dall' ultimo post, giorni non particolarmente facili e stavolta non per Roby, di lei vi dico tra poco, ma per la mamma ed il papà..
Chissà, probabilmente, in questa situazione, é vietato fermarsi a riflettere, rimuginare, programmare, in questi casi si può e si deve unicamente non uscire da una routine che non può essere abbandonata.
Detto così può sembrare il peggiore incubo che si possa immaginare, ed invece, pur se non é il più bello dei sogni, é la sola maniera di non crollare. Cominciano a diventare troppi sia i rimpianti che le domande, pendare troppo ai primi avrebbe poco senso e tentare anche solo di rispondere alle seconde, ne avrebbe ancora meno...
In tale bailamne psicosociodrammatico..., Roby sta passando dei giorni tra alti e bassi, niente di particolarmente preoccupante, qualche linea di febbre, tanto catarro, ma per ora, e tocchiamo qualunque materiale ferroso nei paraggi, stiamo riuscendo ad evitare puntatine al ps...
Stamattina avevamo in programma un incontro al Sapre, dove eravamo stati qualche settimana fa, con le varie figure che si occupano a vario titolo della assistenza di Roberta per stabilire un programma riabilitativo a 360°, ma ieri notte e stamattina è stata particolarmente agitata con la temperatura vicino ai 38, quindi in accordo con le infermiere abbiamo optato per rimandare l'incontro. Nel contempo continua a crescere, e ce lo fa capire anche con i classici capricci che sono la prerogativa di ogni bambino, ma ai quali forse ci eravamo disabituati.
Prima di salutarvi, voglio sottolineare quanto sia importante il legame familiare in un contesto come questo, l'unione dei genitori, il capire i momenti di stanchezza reciproci e cercare di allegerirsi a vicenda, nei limiti del possibile, è un punto dal quale non si può assolutamente prescindere.
Noi non molliamo..
To be continued..
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