Normalità o eccezionalità?

In attesa di raccontarvi la terza, e spero ultima, parte del mondo parallelo, vi aggiorno su Roberta. Aspetto risposte ufficiali e definitivi dagli enti ai quali ho raccontato tutto ciò che sta succedendo, ma ad oggi nessuna nuova, evidentemente la questione è spinosa...
Dicevamo di Roby che fortunatamente sta molto meglio, tanto che ieri ha fatto una bella sorpresa al fratello maggiore..
Andrea giocava in casa ieri, ed il campo è vicino a dove abitiamo. Quando posso, la domenica mattina, guardo la partita, che all'improvviso si é trasformata in un evento speciale quando, all'improvviso si sono palesate al centro sportivo, Roby con la mamma. Dopo qualche minuto, gli abbiamo indicato il fratello che giocava e appena si è avvicinato alla tribunetta,  lei si é accorta ed ha cominciato a sorridere sorpresa e ad indicarlo con il ditino. È stato fantastico vederla seguire Andrea e quasi non staccargli più i suoi occhietti di dosso, è stato bellissimo vedere Andrea cercarla con lo sguardo, e poi meraviglioso quando alla fine le loro teste si sono sfiorate, separate solo da una rete metallica...
Poi abbiamo aspettato che si cambiasse, e siamo tornati a casa tutti insieme.
Insomma una normale domenica mattina trascorsa da una famiglia normale, cose che per chiunque sono all' ordine del giorno e per le quali non vale la pena spendere una parola, ma noi abbiamo imparato che anche una pietra senza valore può splendere come e più di una gemma preziosa e di conseguenza, certi momenti, diventano straordinari proprio perché sono "normali".
Sappiamo che il bisogno di normalità, che noi sentiamo in maniera  particolare, è una necessità che prima o poi tutti avvertono, perché in fondo, riconoscere quanto a volte, sia così bello ed importante vivere la normalità, è la cosa più eccezionale che possa accadere.

Noi non molliamo
To be continued...

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