Prendi 2 e paghi 4....
Sono passati 11 giorni dall' esposto trasmesso alla Direzione generale del trasporto aereo, ma nonostante fossero stati richiesti urgenti chiarimenti all' ente responsabile, (ENAC), ad oggi nessuna risposta è arrivata. Pertanto stamane, ho reinviato una pec alla stessa direzione, e per conoscenza ai ministri competenti, oltre alla segreteria del presidente del consiglio e ai vice ministri. Probabilmente sarà stata una coincidenza, ma dopo qualche ora è arrivata una telefonata da Alitalia, di una persona che non ha specificato il suo ruolo, ma che, devo dire, con grande educazione ha voluto fare alcune precisazioni sulla questione dell' eventuale viaggio aereo di Roberta. Ha iniziato dicendomi che forse si erano creati malintesi con le persone che mi avevano chiamato in precedenza, con gentilezza e sensibilità, ma ho ribadito subito che non si è trattato di ciò, ma di mancanza di competenza, professionalità e soprattutto estrema scortesia. Poi ha proseguito dicendo che dopo le segnalazioni arrivate dagli enti, probabilmente quelli ai quali ho scritto, ma ciò sarà da appurare, hanno parlato sia con i medici aeronautici, che con gli ingegneri di cabina, i primi, dato il caso unico, si esprimeranno solo dopo aver visto la documentazione compilata dalla pediatra, i secondi dicono che le soluzioni al trasporto si possono trovare, tipo supporto da agganciare al.sedile dell' aereo piuttosto che una barella, ma che in tutti i casi non sarebbe possibile viaggiare con il.proprio ausilio, in questo caso il passeggino posturale. Senza andare a raccontarvi tutta la telefonata, la mia risposta è stata: a me non interessa quale sia il problema, ma se Roberta non ha controindicazioni per il viaggio aereo in condizioni di sicurezza, la soluzione, deve trovarla la compagnia o chi per essa, altrimenti siamo di fronte ad una palese restrizione della libertà, in questo caso di spostamento. Se poi la soluzione non verrà da noi ritenuta consona non tanto per la sicurezza della bambina, ma quanto per le condizioni con le quali dovrebbero viaggiare sia Roberta che la mamma, io non mo fermerò e ciò non solo per Roberta, ma anche per tutti i soggetti che sono in condizioni di oggettiva difficoltà. Ricordando che tutte le persone sono uniche pur avendo la stessa patologia, disabilità, malattia, e non possono essere standardizzate, ma ognuno ha proprie caratteristiche e peculiarità.
Ma quello che mi ha veramente schifato oggi è un particolare che forse può sembrare di poco conto e che invece ritengo essere alla base di tutto.
Una delle soluzioni prospettate, come vi dicevo prima, sarebbe il trasporto in barella, che consente di viaggiare distesi a chi ne ha bisogno, ora a parte che non ho le conoscenze per sapere in che maniera si possa viaggiare in completa sicurezza legato su una barella, ma viaggiare in questo modo è come farlo in business class, si perché la barella occupa 4 posti, compreso l' eventuale accompagnatore, quindi viaggi in 2, se si puoi chiamare viaggio, ma paghi per 4. Quindi la domanda è, basta pagare? Evidentemente la questione della sicurezza, tanto sbandierata, è importante si, ma dopo quella economica? Perché penso ciò? Premetto che non sono un ingegnere aeronautico e men che meno un esperto di sicurezza aerea, ma il pensiero è il medesimo: se adeguo gli aerei, ripeto adeguo, non costruisco ex-novo, e tolgo per esempio due sedili, quindi due posti, per prevedere lo spazio per carrozzina, ciò significa che per ogni volo, perdo due biglietti, recuperandoli solo quando su un qualsiasi volo viaggia un disabile, quindi possiamo dire raramente.
Se invece sullo stesso aereo, che non adeguo, e nessuno neanche mi costringe a farlo, al disabile, al malato, o alla persona con ridotte capacità motorie do la possibilità di viaggiare alle mie condizioni, cioè occupando uno o più sedili, oppure disteso su una barella, occupandone addirittura 3 o 4, io non ci perdo nulla, perché i posti, persino quelli vuoti, me li faccio pagare proprio dalla persona disabile...Quindi facendo un calcolo per eccesso, e prendendo in considerazione il numero di disabili motori, se su 100 aerei viaggiano 10 disabili, nel caso di adeguamento perdo il costo di 180 biglietti, nel secondo caso, cioè quello che succede nella realtà, non perdo un centesimo...
Ognuno può farsi la propria idea..
Aspettiamo i prossimi ed ulteriori sviluppi, questa battaglia molto probabilmente porterà pochi risultati, forse nessuno, ma se non ci proviamo, non lo sapremo mai.
Se vieni sconfitto senza lottare hai perso due volte, se la sconfitta arriva dopo una battaglia, sarai sempre più forte e determinato per quella successiva e prima o poi vincerai.
Noi non molliamo
To be continued...
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