Protocollo allerta 3...
Forse l'esperienza positiva e sorprendente dello scorso anno ci aveva creato false aspettative, ma questa prima settimana al mare è stata una specie di odissea...
Anche lo scorso anno i primi 2 giorni erano stati di assestamento, soprattutto dal punto di vista respiratorio, considerato che passare dall' aria pessima di Milano a quella marina è un po' come mangiare carne avariata e poi assaggiare quella di Kobe...
Ma quest' anno è arrivata la febbre a farci visita, qualche decimo, poi 38, 38.5, e la fortissima tentazione di andare al pronto soccorso. Ma la respirazione non era così brutta e portarla in ospedale significava rimanere li chissà quanto vista la complessità di Roberta, e il non conoscere la bimba. Così abbiamo iniziato il protocollo allerta 3, (il massimo è 5 come i tifoni), antibiotico per prevenire una presunta infezione, e attesa delle canoniche 48 ore. In caso di peggioramento via al ps.
Ovviamente fossimo stati a casa ci saremmo preoccupati molto meno, ma qui non si poteva fare altrimenti. Il giorno dopo la febbre è andata migliorando ma Roberta ha cominciato a respirare in maniera faticosa, cosicché la mattina dopo, sempre da protocollo, abbiamo iniziato il cortisone e già la.sera le cose sono andate meglio.
E siamo praticamente a ferragosto...la notte prima abbiamo notato delle macchie rosse estese su alcune parti del corpo che procuravano molto fastidio e prurito a Roby, anche qui attesa della notte, ma ieri mattina le macchie erano ancora li. E allora telefonata alla guardia medica, e alle 9 eravamo già a Marina di Pisa, ma per fortuna, nel frattempo le macchie andavano diradandosi, la dottoressa dopo averla guardata ci ha detto che probabilmente era stato un rush allergico alimentare o da contatto di qualche vegetale magari e ci ha prescritto un antistaminico in gocce.
La giornata di ieri, poi è proseguita abbastanza bene, la febbre è sparita, il.respiro va meglio e le macchie sono andate via. Ma è stata una settimana veramente pesante, troppo per essere nella quale doveva trovare spazio se non il riposo, ma quantomeno un minimo di serenità. Ovviamente a parte le.nostre preoccupazioni, Roberta, non ha quasi mai toccato l' acqua, ed è stata molto disturbata e ciò ha acuito esponenzialmente le nostre fatiche. Come al solito però nonostante le vicissitudini, Roby soprattutto nel momento della babydance serale è stata più forte batteri e virus, sfrecciando e ballando sul suo girello tra la meraviglia e i sorrisi di tutti quelli che l' hanno conosciuta.
Abbiamo pensato spesso, se non sempre in questi giorni: "chi ce lo ha fatto fare"...oppure "mille volte meglio rimanere a casa" per arrivare anche a sfiorare l'idea di tornarsene a casa...
Ma anche stavolta, non chiedeteci come, abbiamo resistito, a lei a prescindere dai malanni, questa aria non può fare che bene, Andrea e Francesca si stanno divertendo da matti coi loro pari, e la nonna si sta godendo la nipotina. Quindi giusto così...però che p....e...
A tutto ciò aggiungiamo che quest' anno la assistenza infermieristica, per vari motivi, non ci ha aiutato così come aveva fatto lo scorso anno.
Ora a caldo, è meglio evitare di commentare tutto ciò. Auguriamoci che i giorni restanti siano migliori di quelli passati. Noi ce la mettiamo tutta, ma la sensazione è che spesso non basti o non sia abbastanza...
Noi non molliamo
To be continued...
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