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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

Giusto per la precisione...

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La sveglia la mattina, tutte le mattine, suona alle 6 in punto, sempre che non ci si svegli prima...bisogna preparare il latte a Roby. Se siamo entrambi a casa, lo dovrebbe preparare chi non ha fatto la notte insieme a Roby (alla notte ci arriviamo...) ma è la mamma quella che di solito lo fa. E se invece il papà è di turno notturno che si fa? Allora si spera che Roby dorma e non sia agitata per lasciarla qualche minuto nel lettone da sola, e se sveglia? Bisogna per forza portarla con se in cucina... Quando si è da soli con Roby, questo vale per farsi una doccia, lavarsi i denti, fargli la pappa del pranzo e della cena, o semplicemente anche solo per un bisogno fisiologico... Ma proseguiamo la giornata, verso le 9 dopo averla lavata, si fa il primo aereosol, e si preparano le terapia per la mattinata, poi ci si prepara per giocare un po', corsetto e a seconda di quello che vuole fare Roby, ci si organizza. Ci vuole poco perché si facciano le 11 e bisogna prep...

Corsetto alla bolognese...

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E così dopo poco più di un mese dalla visita ortopedica del meyer, stamattina siamo stati a Bologna, al laboratorio ortopedico Monzali, per cercare di capire quale potesse essere la miglior soluzione per il nuovo bustino. La giornata non é iniziata benissimo, io sono tornato dalla notte in caserma e ho trovato la mamma "leggermente" sconvolta, a causa di una notte a dir poco agitata... Agitazione che è continuata in macchina, quando verso le 8.30 ci siamo messi in cammino, avendo appuntamento alle 11 a Bologna. Insomma il viaggio, complice anche il solito incindente in autostrada, con la solita kilometrica coda, non è stato dei migliori. Poi però arrivati a destinazione Roberta ha deciso di firmare un armistizio...e quando è arrivato il tecnico con il quale si era già messo in contatto l' ortopedico del meyer, ha potuto tastare con mano il problema, oltre che farsi raccontare da noi, la.storia dei corsetti precedenti. Dopo un po è arriva...

All' acquario...

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Qualche giorno fa abbiamo portato Roby all' acquario civico qui a Milano, comincia a guardare con interesse gli animali e per cominciare abbiamo pensato di portarla in un posto facilmente raggiungibile, non troppo grande e neanche tanto affollato. Diciamo che l'esperienza tutto sommato è stata positiva, i pesci piccolini hanno suscitato curiosità ed interesse, quelli più grandi, un po di paura... La gita è durata lo spazio di una mezza mattinata, anche perché uscire con Roby non è proprio una "passeggiata di salute".... In questi giorni è anche abbastanza scocciata, quindi ci sta che dopo un po' diventi nervosa. Certo che, essendo pesante anche organizzare qualcosa di poco impegnativo, quando poi lo si riesce a fare e Roberta fa la birichina, pensi che la prossima volta stai a casa...non è semplice da spiegare e forse ancora meno da capire per chi legge o ascolta, ma il blog serve anche a questo, condividere ciò che a volte si prova e mag...

All' intrasatta...

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Ma che significherà mai sto titolo? All' intrasatta... Per chi ancora non lo sapesse o non lo avesse capito, noi siamo napoletani, non solo perché siamo nati e cresciuti lì,  ma anche e soprattutto perche portiamo dentro e viviamo il nostro essere partenopei, anche vivendo da anni a centinaia di km di distanza. Si ok ma all' intrasatta?.. significa all' improvviso, e lo si usa per il verificarsi, per esempio, di un evento a sorpresa, che può essere positivo o negativo. Questa espressione tipica napoletana, trova le sue origini nella locuzione res inter alios acta della Lingua Latina, o inter res acta, utilizzata per indicare gli accordi, o meglio i negozi (res), fatti tra, in mezzo, ad altri negozi. Si tratta perciò di una sorta di intrusione, e proprio tale è l’ambito dove il partenopeo dice all’intrasatta, espressione che risulta dal legare le parole della locuzione latina. E un paio di giorni fa, anzi tre per la precisione, ...

Navigando...

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È un periodo di grande stanchezza per un anno vissuto senza un attimo di tregua ed a velocità supersonica, una stanchezza che normalmente viene "sanata" dalle vacanze estive, anche solo da sane "spiaggiate" su letti e divani vari...appunto, normalmente.. Ma è proprio in questo tempo che voglio fermarmi per qualche attimo e fare un rapido escursus su tutto quello è successo negli ultmi due anni. Credo che in generale, tranne in casi particolari, non sia bello e neanche giusto autocelebrarsi, ma sono allo stesso tempo sicurissimo che, soprattutto per continuare a stipare carburante nei serbatoi, sia necessario, in certi casi, riconoscere e riconoscersi ciò che si è fatto e vissuto. Non era e non è scontato reagire adeguatamente a questo vero e proprio cataclisma, ma noi lo abbiamo fatto, e se devo essere sincero, non so come, dove e perché abbiamo trovato la forza di farlo, e lo continueremo a fare fino al totale esaurimento dell' ultima riserva ...